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Tommaso Galeotto

Dottorando in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e nei luoghi di lavoro presso l'Università degli Studi di Siena. Collabora con ADAPT - Associazione per gli studi internazionali comparati sul diritto del lavoro e delle relazioni industriali.

Vita dell’Associazione: Lavoro nel mondo che cambia, prospettive di fraternità

  Tante le riflessioni sul lavoro che sono emerse dal quarto e ultimo appuntamento del ciclo di incontri di formazione politica di Comunità di Connessioni....

Decreto Lavoro e nuove prospettive

La scommessa è dunque quella di adottare un approccio olistico al tema del lavoro senza procedere “a tappa buchi”, rincorrendo le emergenze del momento, ma provando a tracciare un futuro che metta insieme progresso e tutela della persona.

David Sassoli e Jan Patočka. Testimoni di resistenza europea

Un anno fa ci lasciava il Presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli. Tra le numerose commemorazioni organizzate per tenerne vivo il ricordo, risuonano...

5 domande a… Gian Carlo Blangiardo – Lavoro, sanità e immigrazione: effetti e cause della denatalità

Gian Carlo Blangiardo è presidente dell’Istat dal 4 febbraio 2019. Inizia la carriera universitaria nel 1973 come borsista di Statistica in Università Cattolica e, dal 1975 come ricercatore, presso l’Università degli studi di Milano. Nella stessa università, è nominato Professore incaricato (1977-1981), Professore associato (1981-1994) e Professore ordinario (1994-1998). Dal 1998 si trasferisce nell’Università di Milano “Bicocca”. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato la Metodologia statistica, la Demografia e le Statistiche sociali. Svolge da molti anni collaborazioni scientifiche con diverse istituzioni. Membro di diversi Comitati nazionali e regionali, che si occupano, o si sono occupati, di dinamiche e trasformazioni demografiche, di esclusione sociale e povertà, è autore di diversi Rapporti su questi temi e su immigrazione e integrazione. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche. Scrive, e ha scritto, su numerose riviste scientifiche e collabora con i quotidiani «Il Sole24ore», «Avvenire», «Eco di Bergamo», «Il Sussidiario.net».

Scuola e abbandoni: serve una rivoluzione gentile

Con l’inizio dell’anno scolastico si sono riaccesi i riflettori su un tema che per l’Italia rischia di diventare un destino irreversibile: l’abbandono scolastico. “Le fondamenta di ogni Stato sono l’istruzione dei suoi giovani”, diceva il filosofo greco Diogene di Sinope già nel IV secolo a. C., riconoscendo come un’istituzione che non investe nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni è destinata a rimanere senza radici che sorreggono l’albero, lasciando appassire la sua chioma e impedendogli di dare frutto.

5 domande a… Annamaria Parente – “Lavoro e salute: le sfide del futuro”

Annamaria Parente, nata a Napoli ma romana di adozione, è laureata in Filosofia ed ha ricoperto l’incarico di responsabile nazionale donne della Cisl. È stata eletta senatrice della Repubblica nel 2013 e poi nel 2018. Nella sua attività politica e parlamentare si è occupata di diritti delle donne, di lavoro e di contrasto alle morti sul lavoro, di tematiche sociali come il reddito di inclusione e della legge sul ‘Dopo di noi’. Da luglio del 2020 è presidente della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. Tra i provvedimenti approvati in questi due anni di cui va più fiera ci sono la legge sui defibrillatori e il Testo unico sulle malattie rare. 

Gli stage extracurriculari dopo la legge di bilancio

di Tommaso Galeotto Lo scorso 31 dicembre, con l’emanazione della Legge di bilancio (L. n. 234/2021), il legislatore è intervenuto sulla spinosa questione dei tirocini...

La democrazia nell’era del bio-potere: esodo, memoria ed eredità

«L’identità è una ricerca. In un contesto in cui ogni identità vuole essere unica senza confrontarsi con sé stessa, l’unica strada possibile è quella di intraprendere un percorso incentrato al dialogo». Con queste parole di Marco Damilano si è concluso il secondo appuntamento di #formpol di Comunità di Connessioni, svoltosi sabato 19 marzo a Roma nella Chiesa del Gesù. Insieme al già Direttore de L’Espresso e ad Antonio Funiciello, capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio dei ministri, abbiamo continuato il nostro percorso di formazione, riflettendo sugli scenari politici nell’era del bio-potere.

La “questione giovanile”. Il lavoro e i tirocini

Calato il sipario sulle elezioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, occorre riportare al centro della scena un tema che lo stesso Capo dello Stato, nel corso del suo discorso di (re)insediamento, ha richiamato a gran voce, quello dei giovani e della loro condizione lavorativa. Il Presidente, parlando di come le nuove generazioni siano esposte al rischio di rimanere intrappolate in “periferie esistenziali” e in lavori precari e sottopagati, lo ha detto chiaramente: urge un cambio di rotta.

Giovani e lavoro: quello che il dibattito non dice

Al di là delle retoriche, la vera sfida per l’Italia è dunque quella di mettere a pieno regime gli strumenti di conciliazione giovani-imprese che sono a disposizione, come l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato duale. Non per portare avanti una battaglia di nicchia, ma perché, in un mondo del lavoro in continuo transito e trasformazione, la formazione integrale della persona deve essere al centro della questione occupazionale.

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