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Rosalba Famà

Verso le Europee con un’agenda europea

  L’8 e il 9 giugno di quest’anno i cittadini sono chiamati a votare i nuovi 720 membri del Parlamento europeo. Si tratta della decima...

Contrastare e prevenire la violenza di genere: la via del discernimento

  Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza di genere, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite in memoria delle sorelle Mirabal violentate...

Evitare l’evitabile: una scelta di umanità per Cospito

Scuote le coscienze, o almeno dovrebbe, il “Caso Cospito”, storia di un anarchico - detenuto da oltre 10 anni e dal mese di maggio sottoposto al regime di carcere duro – che da 114 giorni prosegue lo sciopero della fame. La volontà del detenuto è chiara: lasciarsi morire lentamente e sotto i nostri occhi. Lo si evince dal mandato conferito pochi giorni fa al suo legale per impedire, attraverso vie giudiziarie, ogni forma di alimentazione forzata ove dovesse perdere conoscenza.Ma si fa presto a dire ordine. La nozione che il “fare ordine” evoca, richiama un’esigenza di sicurezza. Il concetto di ordine sembra, quindi, inestricabilmente intrecciato a quello di autorità.

In cammino verso le elezioni. Cinque punti all’ordine del giorno

Per la prima volta da decenni, il nostro Paese si era dotato di un piano di riforme pluriennale (contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e delle competenze necessarie per realizzarlo. L’attuale Parlamento e il Governo Draghi sono riusciti a raggiungere i primi obiettivi fissati nel PNRR, facendo ottenere all’Italia la seconda tranche di finanziamenti europei lo scorso giugno, ma Il cammino delle riforme al cui raggiungimento è subordinato il disborso degli ulteriori fondi targati UE, ha subito una battuta d’arresto. In vista delle elezioni del 25 settembre, verifichiamo cinque punti sui quali il dibattito pubblico dovrebbe concentrarsi e sui quali chi si candida alla guida del Paese dovrebbe provare a offrire risposte.

L’Europa si faccia costruttrice di pace

L’Unione Europea, sin dalla sua fondazione, come recita il comunicato stampa, ha «contribuito a trasformare la maggior parte dell’Europa da un continente di guerra in un continente di pace». Anche destre e sinistre convergono nell’individuare, tra gli achievements dell’Unione, proprio l’aver assicurato oltre sei decenni di pace e prosperità ai propri cittadini, sostituendo alle armi tavoli negoziali democratici permanenti in cui gli Stati Membri possono confrontarsi.

Quel balzo in avanti dell’Unione Europa

di Rosalba Famà   A pochi giorni dal dilagare della pandemia, Papa Francesco, al termine della benedizione Urbi et Orbi del 12 aprile 2020, lanciava una...

Donne e politica: un’alleanza da riscrivere

di Rosalba Famà   “Io stessa - non ve lo nascondo - vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che...

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